Trattamento della parodontite a Porto San Giorgio, Fermo

BUICAN

PARODONTOLOGIA


La parodontologia è il campo dell'odontoiatria che si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie dei tessuti del parodonto. La malattia parodontale, nota come piorrea, è una grave malattia infiammatoria causata da batteri gram negativi. Questa malattia colpisce prima le gengive e successivamente l'osso di supporto dei denti, provocando la formazione delle cosiddette tasche parodontali. Se non curate tempestivamente, queste tasche porteranno a una mobilità e alla perdita dei denti. La conseguenza della paradontite non curata, oltre alla perdita dei denti e dell'osso, è un'infiammazione sistemica che potrebbe aumentare il rischio di gravi patologie come il diabete, le malattie cardiache e alcune malattie reumatologiche.

LA PARADONTITE


Negli ultimi anni, l'incidenza della parodontite in Italia è aumentata. Questa malattia paradontale colpisce il 60% della popolazione, con una particolare attenzione tra i 35 e i 44 anni, dove vi è una maggiore probabilità di contrarla. Il 10% degli italiani rischia di perdere i propri denti a causa di questa patologia. Le ricerche hanno rivelato un dato preoccupante: solo un quarto degli italiani sa di soffrire di malattia paradontale e ne conosce i reali rischi per la salute.


La paradontite è una malattia insidiosa a causa della lenta ma progressiva distruzione dei tessuti di supporto dei denti. Nel corso degli anni, in alcuni casi, possono manifestarsi forme severe di gengivite con la comparsa di ascessi paradontali, abbassamento delle gengive, sensibilità dentale e riduzione dell'osso.

FAQ


Approfondimenti sull'argomento

  • Quali sono le cause della parodontite?

    La Società Italiana di Parodontologia e Impiantologia ha elencato i principali fattori che determinano la scomparsa delle malattie paradontali :

    ● cattiva igiene orale con la comparsa della placca e tartaro

    ● fumo

    ● stress

    ● diabete e alcune malattie sistemiche

    ● predisposizione genetica

  • Ci sono dei campanelli d'allarme per individuare la comparsa della malattia?

    Purtroppo, la malattia paradontale è sottovalutata nelle fasi iniziali, quando si potrebbe curare perché' non causa dolore. Non essendo consapevoli di essere malati, spesso i pazienti si rivolgono dal dentista nella fase finale della malattia, quando ormai è troppo tardi o molto difficile risolvere i problemi.

    Ci sono dei vari sintomi che segnalano l'insorgenza della malattia parodontale:

    ● Il sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento dei denti, oppure il sanguinamento al semplice morso di una mela, che a volte viene purtroppo mascherato nei fumatori, per via di vasocostrizione prodotta dal tabacco

    ● Recessione delle gengive-ovvero la gengiva che si ritira, lasciando scoperta la radice del dente.

    ● Alitosi

    ● Nelle fasi tardive comparsa della mobilità dei denti con impossibilità di masticare bene gli alimenti

    ● Comparsa degli spazzi fra i denti cosiddetti: “triangoli neri”, negli spazzi interdentali dove prima c'era la gengiva

    ● L'uscita del pus dai solchi gengivali (la piorrea), la comparsa di ascessi gengivali

    ● Presenza di una predisposizione famigliare, vista l'importanza della predisposizione genetica allo sviluppo della patologia.

    In questi casi specifici il paziente dovrebbe riferire il problema ad un odontoiatra, che attraverso un esame specifico: il sondaggio dei solchi gengivali con la sonda parodontale ed un esame radiografico, saprà valutare la gravità del problema e proporre la giusta terapia. Tali procedure non sono in alcun modo dolorosi per il paziente e forniscono un quadro completo per stabilire un appropriata diagnosi e il piano di trattamento.


  • La malattia parodontale può causare problemi solo al livello del cavo orale?

    Purtroppo, no. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che la paradontite può provocare problemi all'interno dell'organismo attraverso il passaggio dei patogeni dalla circolazione sanguigna e raggiungere altri organi del corpo e fanno insorgere oppure aggravano malattie già esistenti come patologie cardio-vascolari (ad esempio l'artereosclerosi, causa di infarti ed ictus), patologie dismetaboliche ( ad esempio il diabete ), patologie della gravidanza: determinando in alcuni casi il parto prematuro.

    Con la cura della malattia paradontale il paziente può ridurre il rischio di contrarre altre gravi malattie.

  • La malattia paradontale può essere curata?

    Fornire una risposta semplice e di facile comprensione alla domanda o alla descrizione dell'articolo è essenziale per fornire informazioni utili ai visitatori del sito. Un buon modo per farlo è utilizzare punti elenco, corsivo, grassetto e/o link. Ad esempio, se state parlando di un prodotto, evidenziatene le caratteristiche principali con punti elenco. Se state ponendo una domanda, usate il testo in grassetto per le parole chiave o le frasi che possono guidare le risposte dei lettori. Inoltre, linkate ad altre pagine in cui è possibile trovare contenuti pertinenti. e del tartaro e di conseguenza un abbattimento della carica batterica patogena e nei consigli per il paziente per mantenere una corretta igiene orale.

         Nel caso che la prima fase della terapia non è sufficiente si deve         ricorrere alla terapia chirurgica per rimuovere i depositi di tartaro sotto gengivali e determinare una morfologia gengiva adeguata a facilitare l'igiene orale.

        Quando il paziente si presenta nello studio in uno stato molto avanzato della malattia parodontale, potrebbe non essere possibile salvare gli elementi dentali. In questo caso i denti compromessi verranno estratti e sostituiti con riabilitazioni fisse su impianti dentali, previa terapia causale: rimozione della placca e del tartaro, per non infliggere sulla osteointegrazione dell'impianto.

         Accanirsi e conservare gli ultimi denti mobili, ormai irrecuperabili in attesa che “cadono” da soli è sbagliato perché' lo stato infettivo persiste potendo causare un peggioramento del quadro clinico sistemico oltre a peggiorare la malattia nei denti adiacenti agli elementi più colpiti della malattia.

      Il paziente che sospetta di soffrire di malattia paradontale dovrebbe sottoporsi tempestivamente a un controllo dal dentista, perché' più la malattia viene intercettata in una fase meno avanzata più le terapie necessarie a risolvere saranno meno complesse e costose. La miglior cura rimane pertanto la prevenzione. Si consiglia di lavarsi accuratamente i denti 3 volte al giorno, usando oltre il dentifricio e il  collutorio, il filo  per una perfetta pulizia interdentale e fare controlli periodici dal dentista e  regolari sedute di igiene orale ogni 6 mesi.


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